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Peter Handke
In una notte buia uscii dalla mia casa silenziosa

Era un bene che non riuscisse a parlare. Non avrebbe dovuto mai piu aprir la bocca. Liberta! Ancor piu: Esemplarita! fondare un partito, o addirittura una religione: il partito dei muti, la religione del mutismo? No, restare cosda solo. Muto, libero, e finalmente, come si conviene, solo.Un romanzo, qsto di Handke, in cui la narrazione rimane perennemente in bilico tra realismo descrittivo e narrazione fantastica. Luoghi di modernita metropolitana, di paesaggi identificabili, fotografati con assoluta precisione e, contemporaneamente situazioni improbabili, enigmatiche, letterarie. Un viaggio e al centro del racconto, un viaggio in luoghi lontani. Ma quali? Forse, viene detto, in realta non ci si e mai allontanati da Salisburgo. E quale e la meta? Scopo dichiarato e ritrovare una figlia. In realta (ma tutto senza il gusto del simbolismo) il viaggio avviene attraverso luoghi della memoria e della fantasia, della letteratura e della cronaca e lo scopo e la ricerca di una identita forse mai posseduta, di sicuro smarrita nel corso degli anni. Protagonista e un farmacista: il farmacista di Taxham. Una professione di famiglia, i genitori, il protagonista, la moglie, la figlia tutti uniti (e solo qsto appare il sottile legame che li unisce) da qsta professione. Improvvisamente avviene la partenza provocata da un incidente, ma forse e solo una fantasia, un sogno, verso qualche luogo lontano, attraverso una lingua che mescola spagnolo e tedesco: una lingua utilizzata in modo del tutto arbitrario dallinterlocutore, quasi a voler impedire al lettore (e al narratore) una precisa collocazione dei fatti. Compagni di viaggio, un poeta e uno sportivo. Ognuno alla ricerca di qualcosa: un antico amore, una figlia, un luogo. Una festa di paese e il luogo in cui forse ognuno ritrova qualcosa, ma sono visioni fugaci, che spariscono, che non sono, possono essere, un punto darrivo. Una locanda, un lavoro casuale, una ragazza: e il destino, il caso che muove gli eventi, eppure intorno ai personaggi il mondo descritto e qllo reale, quotidiano e faticoso della contemporaneita. La lettura di poemi cavallereschi, che periodicamente viene ripresa dal farmacista, cos come il suo frammentario dialogare con il narratore, ribaltano costantemente il piano descrittivo e lasciano il lettore sospeso in una incertezza di giudizio, in un dubbio costante di collocazione degli eventi. E Saragozza e la moderna metropoli o un luogo letterario? Sicuramente entrambi, e nel doloroso procedere della vita, secondo Handke, la solitudine dellimmaginario e la capacita di narrarlo sono la migliore compagnia.In una notte buia uscii dalla mia casa silenziosa di Peter HandkeTitolo originale: In einer dunkeln nacht ging ich aus meinem stillen HausTraduzione di Rolando ZorziPag. 192, Lire 29.000 - Edizioni Garzanti (Narratori moderni)ISBN 88-11-66172-2
le prime pagine------------------------
1Al tempo in cui si svolge qsta storia, Taxham era quasi dimenticato. La maggior parte degli abitanti della vicina Salisburgo non avrebbero saputo dire dove si trovava ql posto. Per molti, gia il nome suonava straniero. Taxham? Birmingham? Nottingham? In effetti la prima squadra di calcio dopo la grra si era chiamata Taxham Forrest, fino a quando, dopo la promozione dallultima serie, venne ribattezzata e poi addirittura denominata, in seguito a ulteriori promozioni avvenute nel corso degli anni, FC Salzburg (anche se ormai potrebbe essere retrocessa pure di nome). Certo, la gente del centro di Salisburgo vedeva passare non pochi autobus con la scritta TAXHAM, piu pieni piu vuoti degli altri, ma quasi nessuno della citta era mai salito su uno di qgli autobus.A differenza dei vecchi paesi del circondario di Salisburgo, Taxham, neofondazione del dopogrra, non era mai stato meta di gite. Non cera una trattoria che potesse allettare, niente di bello da vedere, ma neanche di orrido. Malgrado il castello di heim, il casinA e ledificio dei ricevimenti di stato, subito dopo i prati, Taxham, che non era un quartiere, un sobborgo e neppure campagna, risultava uno spazio aperto a ogni sorta di visitatori, sia dal posto che da fuori, diversamente da tutti gli altri luoghi della zona.Nessuno ci gettava uno sguardo passando, e men che meno ci passava la notte. Perch a Taxham, altra particolarita per Salisburgo citta o dintorni, non cera mai stato un albergo, e come ultimo rifugio si ripiegava sulle camere private del posto solo quando dappertutto si leggeva Completo. Nemmeno il nome, TAXHAM, traccia luminosa in testa agli autobus che si aggirava come un fantasma fino a notte inoltrata, svoltando per le vie del centro ormai piu buie e silenziose, sembrava aver attirato qualcuno, nel corso degli anni, la fuori in ql posto. Chiunq, per quanto potesse essere un giramondo, ti rispondeva con un No o unalzata di spalle, se gli chiedevi di Taxham.Probabilmente, i d soli forestieri che andarono laggiu ben piu di una volta siamo stati io e il mio amico Andreas Loser, insegnante di lettere classiche, che si definiva esperto in soglie. Qlla volta, durante la mia prima visita a Taxham, lungo la via principale chiamata heimer Allee (del castello e della allee manco lombra) minfilai a un certo punto in un baracchino, un baretto dove un uomo non fece che ripetere per ore, come se bruciasse dalla voglia di ammazzare qualcuno: Bisogna farlo!. E fu proprio Andreas Loser che una sera dinverno, nel ristorante quasi vuoto dellaeroporto di Salisburgo (a qllepoca quasi piu grande dellatrio), mi sussurr allorecchio: Guarda, ce il farmacista di Taxham seduto la fuori!.Il mio amico Andreas Loser e finito ormai chissa dove. E io me ne sono andato da Salisburgo gia da un pezzo. E il farmacista di Taxham, col quale cincontrammo poi non poche volte, al tempo in cui si svolge qsta storia non sera quasi fatto piu sentire da un bel pezzo neanche lui. Che qsta fosse o no la sua natura. 1998, Garzanti Editore S.p.A.
biografia dellautore------------------------
Peter Handke e nato a Griffen, in Carinzia nel 1942. Inizialmente si e mosso sulla linea narrativo-linguistica inflnzata dal nouveau roman. Una ricerca sulla funzione del linguaggio e alla base anche dei suoi primi lavori teatrali. Nella produzione successiva ha apparentemente rivalutato i classici, ricollocandoli nel solco della tradizione. Del 1975 e il racconto-sceneggiatura Falso movimento scritto per il film omonimo di Win Wenders e ripreso dal Wilhelm Meister di Goethe. Un nuovo mutamento di prospettiva si osserva con Lento ritorno a casa (1979) in cui lo scrittore si propone di narrare del mondo buono celato e sempre celantesi, intento presente anche nelle opere successive. Forte lelemento provocatorio anche nella saggistica, esempio recente e Giustizia per la Serbia del 1996.



http://www.bol.it/libri/autore;jsessionid=5E24AC2794C4A3D6546942348EB05F2E?action=bollibri&tipoContrib=AU&codPers=0001367

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 Palazzo dei Congressi3 - 27 ottobreDirettore artistico Giorgio Albertazzi

Il DRAMMA DEL CHIEDERE
ovvero Il viaggio nella terra dei suoni
di Peter Handke
un progetto di Ezio Trapani
traduzione di Michele Cometa
riduzione teatrale di Umberto Cantone ed Ezio Trapani
regia di Umberto Cantone
con Giampaolo Poddighe, Nello Mascia, Vincenzo Bocciarelli, Valentina Banci,
Bianca Toccafondi, Giuliano Esperati, Massimo Geraci, Franco Javarone
scene e costumi Enzo Venezia
fonica Michele Russotto
direttore di scena Riccardo Perez
capo sarta Paola Iovesan
assistenti alla regia Manlio Corrao, Rossella Rosson
assistente alle scene e ai costumi Giusi Gacalone

Il Viaggio nelle emozioni e rappresentazione
Scritta nel 1989, anno della caduta del muro di Berlino, la piece di Peter Handke trae in qualche modo spunto da quella esperienza di rinascita sociale e culturale i forma di ironica allegoria teatrale. Si racconta di sette viaggiatori che rappresentano - in coppia o singolarmente - tutte le generazioni e i diversi modi di concepire il mondo, approdati in una terra sonora; in tale luogo desolato e possibile per ognuno raccontarsi liberamente esibendo le proprie idee, sentimenti, frustrazioni.
Presto infatti vengono alla luce i conflitti che agitano la vecchia coppia dilaniata da una routine familiare annichilente assieme alle ansie dei due giovani attori, un lui e una lei che cercano attraverso il teatro di scoprire la sincerita del loro rapporto. I personaggi del Guardatore e del Guardafeste sono invece impegnati a mettere in discussione le rispettive visioni ideologiche e morali, finendo per svelare una fragilita interiore che li condurra a risprofondare nel dubbio. Uno del posto, l ottavo personaggio che si presenta come custode del luogo, tentera di suscitare nei visitatori la voglia di mettere in scena il loro dramma. In conclusione sara lui a rivelare pirandellianamente che il viaggio nelle emozioni e nella musica non e altro che una rappresentazione.
Lo spettacolo, prodotto da Ezio Trapani per Idearte, trova una sua forte motivazione evocativa nell essere stato concepito e realizzato a Palermo, citta simbolo del Sud dove il tema descritto da Handke (caduta dei muri e utopia della rinascita socio-culturale) recupera una stretta corrispondenza con i fatti della cronaca degli ultimi anni.
Del teatro e sulle tante domande che gli uomini d oggi - privati della sicurezza ideologica e di veri riferimenti culturali - sono costretti a porsi parla lo spettacolo che debutta a Taormina con un aprticolare allestimento. Tra gli interpreti segnaliamo Nello Mascia nel ruolo del Guastafeste, Bianca Toccafondi in quello dell anziana signora, Giampaolo Poddighe nei panni del Guardatore, Vincenzo Bocciarelli come Giovane attore inoltre Valentina Banci, Giuliano Esperati, Massimo Geraci e Franco Javarone.
La regia e affidata a Umberto Cantone, autore di cortometraggi (vincitore del gabbiano d argento a bellaria, mentre il suo Cuore nero e stato selezionato al fetsival internazionale di Oberhausen) e di testi teatrali (l ultimo dei quali, Verso Sade e stato prodotto lo scorso anno dal Teatro Stabile di Palermo). Attualmente e responsabile della scuola di teatro al Biondo di Palermo.
La traduzione del testo di Handke, colma di richiami allo stile di Cechov, Jonesco, Beckett e del germanista Michele Cometa, autore di diversi studi sull autore e di saggi (recentemente pubblicati con Einaudi) sulla poesia tedesca.
Peter Handke e nato in Austria nel 1942. Dopo gli studi di giurisprudenza a Graz si e dedicato completamente alla scrittura. Drammaturgo, romanziere e poeta, si e imposto a partire dalla seconda meta degli anni 60. Fra le sue opere teatrali: Insulti al pubblico, Kasper e il recente Attraverso i villaggi: E anche autore delle sceneggiature dei film di Wim Wenders Falso movimento e Il cielo sopra Berlino

 






Palazzo dei Congressi3 - 27 ottobreDirettore artistico Giorgio Albertazzi

Il DRAMMA DEL CHIEDERE
ovvero Il viaggio nella terra dei suoni
di Peter Handke
un progetto di Ezio Trapani
traduzione di Michele Cometa
riduzione teatrale di Umberto Cantone ed Ezio Trapani
regia di Umberto Cantone
con Giampaolo Poddighe, Nello Mascia, Vincenzo Bocciarelli, Valentina Banci,
Bianca Toccafondi, Giuliano Esperati, Massimo Geraci, Franco Javarone
scene e costumi Enzo Venezia
fonica Michele Russotto
direttore di scena Riccardo Perez
capo sarta Paola Iovesan
assistenti alla regia Manlio Corrao, Rossella Rosson
assistente alle scene e ai costumi Giusi Gacalone

Il Viaggio nelle emozioni e rappresentazione
Scritta nel 1989, anno della caduta del muro di Berlino, la piece di Peter Handke trae in qualche modo spunto da quella esperienza di rinascita sociale e culturale i forma di ironica allegoria teatrale. Si racconta di sette viaggiatori che rappresentano - in coppia o singolarmente - tutte le generazioni e i diversi modi di concepire il mondo, approdati in una terra sonora; in tale luogo desolato e possibile per ognuno raccontarsi liberamente esibendo le proprie idee, sentimenti, frustrazioni.
Presto infatti vengono alla luce i conflitti che agitano la vecchia coppia dilaniata da una routine familiare annichilente assieme alle ansie dei due giovani attori, un lui e una lei che cercano attraverso il teatro di scoprire la sincerita del loro rapporto. I personaggi del Guardatore e del Guardafeste sono invece impegnati a mettere in discussione le rispettive visioni ideologiche e morali, finendo per svelare una fragilita interiore che li condurra a risprofondare nel dubbio. Uno del posto, l ottavo personaggio che si presenta come custode del luogo, tentera di suscitare nei visitatori la voglia di mettere in scena il loro dramma. In conclusione sara lui a rivelare pirandellianamente che il viaggio nelle emozioni e nella musica non e altro che una rappresentazione.
Lo spettacolo, prodotto da Ezio Trapani per Idearte, trova una sua forte motivazione evocativa nell essere stato concepito e realizzato a Palermo, citta simbolo del Sud dove il tema descritto da Handke (caduta dei muri e utopia della rinascita socio-culturale) recupera una stretta corrispondenza con i fatti della cronaca degli ultimi anni.
Del teatro e sulle tante domande che gli uomini d oggi - privati della sicurezza ideologica e di veri riferimenti culturali - sono costretti a porsi parla lo spettacolo che debutta a Taormina con un aprticolare allestimento. Tra gli interpreti segnaliamo Nello Mascia nel ruolo del Guastafeste, Bianca Toccafondi in quello dell anziana signora, Giampaolo Poddighe nei panni del Guardatore, Vincenzo Bocciarelli come Giovane attore inoltre Valentina Banci, Giuliano Esperati, Massimo Geraci e Franco Javarone.
La regia e affidata a Umberto Cantone, autore di cortometraggi (vincitore del gabbiano d argento a bellaria, mentre il suo Cuore nero e stato selezionato al fetsival internazionale di Oberhausen) e di testi teatrali (l ultimo dei quali, Verso Sade e stato prodotto lo scorso anno dal Teatro Stabile di Palermo). Attualmente e responsabile della scuola di teatro al Biondo di Palermo.
La traduzione del testo di Handke, colma di richiami allo stile di Cechov, Jonesco, Beckett e del germanista Michele Cometa, autore di diversi studi sull autore e di saggi (recentemente pubblicati con Einaudi) sulla poesia tedesca.
Peter Handke e nato in Austria nel 1942. Dopo gli studi di giurisprudenza a Graz si e dedicato completamente alla scrittura. Drammaturgo, romanziere e poeta, si e imposto a partire dalla seconda meta degli anni 60. Fra le sue opere teatrali: Insulti al pubblico, Kasper e il recente Attraverso i villaggi: E anche autore delle sceneggiature dei film di Wim Wenders Falso movimento e Il cielo sopra Berlino.